venerdì 10 agosto 2012

IL CESSO DI SANT'ANNA E LA SPELONCA DI LADRI

Il mare: nostro sostentamento, refrigerio contro l'arsura estiva, e' diventato un misero oggetto da sfruttare da noi esseri parassitici,che non rispettiamo l'ambiente; distruggiamo la fauna ittica e sversiamo nel mare saponi e le altre acque luride. Poi pretendiamo di fare turismo e offrire alla gente il paradiso terrestre. 
Basta a pigliarci in giro! Basta con le retorico-politiche ,parole no!
Ripuliamo il mare, usiamo i depuratori, laviamo i nostri panni con detersivi meno aggressivi. Fate dei vasconi di assorbimento ed usiamo le deiezioni umane come, fertilizzanti e ricicliamo le acque cosi',avremo,si un'isola che ci sara' veramente il paradiso.
Poi imparate che bere una bibita in lattina fresca, lasciare mozziconi di sigarette sulla spiaggia fa vedere lo scempio declassificante del vostro io interiore; voi siete da quello che producete.
Alla festa di  S. Anna il giorno dopo era un cesso! Gli scogli erano diventati una discarica!
E'giusto celebrare S. Anna per fare il mare un letamaio?
S. Anna e' una festa cattolica ma voi ne avete fatto spelonca di ladri! Andate via figli indegni! 
Che pretendiamo di sfruttare Madre Ischia come recetto delle nostre amenita'nascoste, un giorno, ora lo stiamo vivendo, non lamentatevi se poi vedrete il marcio venir a galla sara' tropppo tardi!!

- Salvatore Palamaro

[residente a Testaccio]


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